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    ​​Quanto tempo ci vuole per rimanere incinta dopo il rapporto? Cronologia del concepimento

    Pubblicato il 02 ottobre 2023
    Fonti Verificate
    Revisione medica di Dott.ssa Jenna Flanagan, Ginecologa e ostetrica universitaria, Beth Israel Deaconess Medical Center, Massachusetts, USA
    Scritto da Chloe Lovell
    Standard di fact-checking di Flo

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    Fai sesso e poi rimani incinta. Questa è la teoria. Ma, nella pratica, cosa succede dal rapporto al concepimento?

    Se stai provando a rimanere incinta ti staranno frullando nella mente tutta una serie di interrogativi per cercare di capire tutti i dettagli sul concepimento e non solo. Dopo un rapporto quanto ci vuole per rimanere incinta? Dopo quanto tempo dal rapporto avviene il concepimento? Probabilmente avrai assistito a lezioni di educazione sessuale a scuola; tuttavia ricordi solo come non rimanere incinta, il che non è molto utile ora.

    In questo momento, il tuo obiettivo è usare il tuo corpo in un modo nuovo e per questo ti ritrovi a cercare informazioni su Internet, come: “dopo quanto tempo dal rapporto si rimane incinta?” oppure "cosa succede dopo un rapporto completo?" Provare a concepire ti fa tornare la curiosità su come funziona il tuo apparato riproduttivo e più cose impari più potere hai nelle tue mani.

    In Flo, abbiamo tutte le risposte che cerchi. Questa guida degli esperti include i dettagli su come rimanere incinta, una cronologia degli eventi che si verificano dal rapporto al concepimento, quando si avvertono i primi sintomi della gravidanza, per aiutarti a capire cosa succede e quando. 

    Quando puoi rimanere incinta dopo un rapporto?

    Spesso si presume che dopo un rapporto completo, la gravidanza sia immediata; ma, come mostra questa cronologia del concepimento, non funziona esattamente così. Dopo un rapporto non protetto quando avviene il concepimento? La formazione di un embrione (che successivamente diventa un feto) richiede diverse fasi, pertanto, la gravidanza non inizia fisicamente se non alcuni giorni dopo il rapporto sessuale. Ciononostante, nel datare una gravidanza (ovvero quando si determina l’età gestazionale del feto), si conta a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione. Di conseguenza, spesso, quando ci si accorge di essere incinta dopo le mestruazioni saltate, tecnicamente si è già di quattro settimane (o più).

    Per capire esattamente dopo quanto tempo si rimane incinta dopo un rapporto riepiloghiamo alcuni concetti di base. Nel corso dell’intero ciclo solo in determinati giorni (periodo fertile) ci sono delle probabilità ragionevoli di rimanere incinta con rapporti non protetti: nel giorno dell’ovulazione, nel giorno successivo o nei 5 giorni che la precedono.

    L’ovulazione è il fenomeno per cui un ovulo viene rilasciato dalle ovaie nelle tube uterine (note anche come tube di Falloppio). L’ovulo resta nelle tube solo per 24 ore prima di disintegrarsi; tuttavia, se in questo breve lasso di tempo, viene fecondato da uno spermatozoo che è riuscito a raggiungerlo battendo tutti gli altri, allora si instaura una gravidanza. 

    Dopo 3 giorni dal rapporto posso sapere se sono incinta? Talvolta, se il rapporto è avvenuto pochi giorni prima dell’ovulazione è comunque possibile rimanere incinta. Questo dipende dal tempo che impiega lo spermatozoo a raggiungere l’ovulo. Inoltre, lo sperma riesce a sopravvivere in attesa di un ovulo nel tratto riproduttivo fino a cinque giorni; se nel frattempo arrivasse un ovulo, quindi, potrebbe fecondarlo. 

    Ma non è così scontato: non pensare che basti avere un rapporto non protetto durante il periodo fertile per rimanere incinta. In media si ritiene che le coppie sane in età fertile abbiano circa il 20% di probabilità di concepire ogni mese. Il 45% delle coppie concepisce entro 3 mesi, il 65% entro 6 mesi e l’85% entro un anno, quindi non perdere la speranza se non succede subito.

    Cronologia: dal rapporto al concepimento

    Ora che sappiamo più o meno in quale periodo del ciclo mestruale potresti concepire (puoi prevedere il periodo fertile usano il nostro calcolatore dell’ovulazione), passiamo in rassegna tutto ciò che succede dopo un rapporto non protetto. Abbiamo chiesto alla dottoressa Jane Van Dis, professoressa assistente di ostetricia e ginecologia presso la University of Rochester di New York, di spiegarlo in dettaglio.

    Da 15 a 45 minuti dopo il rapporto: lo sperma viaggia

    La prima cosa che deve succedere per causare una gravidanza dopo un rapporto non protetto è il passaggio degli spermatozoi attraverso la vagina, la cervice e fino alla tuba uterina in cui si trova l’ovulo rilasciato il giorno dell’ovulazione. Approssimativamente, la distanza è di circa 15-18 cm e si ritiene che il tempo di percorrenza vari dai 15 ai 45 minuti. Durante il percorso, centinaia di milioni di cellule sperma muoiono e non riescono ad avanzare. Si stima che durante l’eiaculazione vengano espulsi 300 milioni di spermatozoi, ma solo circa 200 riescano a raggiungere l’ovulo.

    Da 45 minuti a 5 giorni dopo il rapporto: fecondazione

    Come sappiamo, quando gli spermatozoi raggiungono le tube uterine non sempre trovano un ovulo ad attenderli. In tal caso, possono restare vivi nel tratto riproduttivo fino a 5 giorni in attesa del rilascio di un ovulo per fecondarlo. La dottoressa Van Dis spiega che la fecondazione è “il processo per cui lo spermatozoo penetra nelle pareti dell’ovulo”. L’ovulo fecondato assume il nome scientifico di zigote, ovvero quello che poi diventerà un embrione.

    Solo uno spermatozoo può fecondare un ovulo, grazie a un meccanismo intelligente per cui il rivestimento esterno dell’ovulo si indurisce immediatamente dopo che il primo spermatozoo riesce a penetrarlo, in modo che nessun altro possa ripetere l’impresa.

    Da 6 a 10 giorni dopo il rapporto: impianto

    La fase successiva nello sviluppo di una gravidanza è l’impianto. Ma dopo quanto tempo dal rapporto avviene l’impianto?

    Dopo che lo spermatozoo ha penetrato e fecondato l’ovulo, questo inizia a suddividersi rapidamente fino ad assumere la forma di una balla di cellule che successivamente diventerà un embrione. Man mano che questa balla cresce, inizia a spostarsi dalla tuba uterina all’utero, dove avviene l’impianto. A questo punto l’ovulo fecondato si annida nella membrana uterina; questo avviene a circa 6-10 giorni dal concepimento.

    In circa un quarto delle gravidanze può verificarsi un leggero spotting tra 10 e 14 giorni dopo il concepimento. Queste secrezioni sono note come “perdite da impianto” e, tanto per confonderci le idee, avvengono solitamente nei giorni in cui si aspettano le mestruazioni. Per questo a volte è difficile capire la differenza, ma le perdite da impianto tendono a essere più leggere rispetto alle solite mestruazioni. Se ti capita un leggero spotting o altro tipo di sanguinamento che non sembra essere quello mestruale e c’è la possibilità che tu sia rimasta incinta, è consigliabile fare un test di gravidanza o parlarne con il medico.

    Da 2 a 4 settimane dopo il rapporto: primi sintomi di gravidanza

    La gravidanza è diversa per tutti, per questo potresti iniziare a notare i primi sintomi in qualsiasi momento da 2 a 4 settimane dopo il concepimento. “Il segnale più comune è l’assenza di mestruazioni”, spiega la dottoressa Van Dis. “Altri sintomi frequenti sono stanchezza, tensione al seno, minzione più frequente e gonfiore”. 

    Tra i primi sintomi della gravidanza troviamo comunemente nausea e vomito, in più del 94% delle donne, secondo uno studio del 2020 della University of Warwick. La gravità della nausea varia da persona a persona, così come la durata. Nella maggior parte dei casi, tende a sparire entro 14 settimane di gravidanza, ma può capitare che persista anche oltre. Se la nausea gravidica influisce sulla tua quotidianità, richiedi assistenza medica.

    Nelle prime fasi della gravidanza e oltre, anche le emozioni possono diventare altalenanti. Il flusso di ormoni può farti sentire felice e poi triste un attimo dopo. Potresti avere mal di schiena, mal di testa, voglie o avversioni alimentari. L’area intorno ai capezzoli (areola) può diventare più scura all’inizio della gravidanza. Quanti cambiamenti!

    Dopo quanto tempo dal rapporto si può fare un test di gravidanza?

    “La buona notizia è che i test di gravidanza sono diventati sempre più sensibili e in grado di rilevare una gravidanza molto precocemente”, afferma la dottoressa Van Dis. Quella meno buona è che occorre comunque aspettare circa 15 giorni dal rapporto affinché il test possa risultare positivo.

    Sebbene tu possa essere in ansia o emozionata nelle due settimane dopo la presunta ovulazione, è meglio aspettare almeno il primo giorno di ritardo per fare il test a casa, in modo da avere un risultato attendibile. 

    I test di gravidanza che trovi in farmacia sono pensati per rilevare l’ormone della gravidanza, gonadotropina umana cronica (hCG), che il corpo inizia a produrre circa 10 giorni dopo la fecondazione e che aumenta lentamente mentre l’ovulo fecondato diventa un embrione. Quando ti accorgi che le mestruazioni non sono arrivate, se sei incinta, i livelli di hCG sono abbastanza alti da generare un risultato positivo. 

    Quando assumere un contraccettivo di emergenza per impedire una gravidanza dopo un rapporto non protetto

    Conoscere i tempi necessari per il concepimento non è utile solo se stai provando a rimanere incinta, ma anche se intendi evitare una gravidanza dopo un rapporto a rischio, perché questo ti aiuterà a sapere quando assumere un contraccettivo di emergenza.

    Esistono due tipi di contraccettivi di emergenza: pillola e spirale intrauterina.

    • Spirale in rame

    La spirale in rame può essere usata come contraccettivo di emergenza e rappresenta il metodo più efficace, quasi al 100%, per prevenire una gravidanza, se inserita entro 5 giorni dal rapporto a rischio.

    • Pillola

    In alternativa, esistono due tipi di pillola di emergenza, nota anche come pillola del giorno dopo. Una è a base di progestinici e si ritiene che funzioni bloccando o ritardando il rilascio di un ovulo. Deve essere assunta entro 3 giorni dal rapporto per evitare una gravidanza indesiderata, ma prima la si assume meglio è. 

    L’altro tipo di pillola di emergenza contiene ulipristal acetato, che impedisce al progesterone di lavorare normalmente e così evita l’instaurarsi di una gravidanza. Inoltre, impedisce l’ovulazione e può essere assunta fino a 5 giorni dopo il rapporto. Anche in questo caso, prima la sia assume, maggiori sono le probabilità di evitare una gravidanza indesiderata.

    Se hai bisogno di qualsiasi forma di contraccettivo di emergenza, assicurati di chiedere prima consiglio al medico per accertarti di utilizzare il metodo corretto e di eventuali altre considerazioni da fare.

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    Quanto tempo dopo il rapporto si rimane incinta: riepiloghiamo

    Ora che hai un’idea migliore del tempo che ci vuole per rimanere incinta dopo il rapporto, ricorda anche che le tempistiche possono variare leggermente da persona a persona. “Non si tratta di una scienza esatta”, fa notare la dottoressa Van Dis. Per alcune persone la gravidanza può instaurarsi circa 15 giorni dopo il rapporto, per altre potrebbe volerci più tempo... e questo è normale. 

    Non dimenticare che per alcune persone occorre più tempo per concepire. E anche questo è assolutamente normale. Sono diversi i fattori che possono influenzare le possibilità di rimanere incinta, tra cui la regolarità del ciclo mestruale, il numero di spermatozoi e la data dell’ultima ovulazione. 

    Monitorare le mestruazioni regolarmente con un’app come Flo può essere utile per saperne di più sulla salute sessuale e il ciclo mestruale; uno strumento importante se intendi rimanere incinta o evitare una gravidanza indesiderata.

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    Versione attuale (02 ottobre 2023)

    Revisione medica di Dott.ssa Jenna Flanagan, Ginecologa e ostetrica universitaria, Beth Israel Deaconess Medical Center, Massachusetts, USA
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    Pubblicato il (02 ottobre 2023)

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